Istituti zooprofilattici sperimentali: significato, cosa sono, come lavorarci e dove si trovano

Gli istituti zooprofilattici sperimentali, o IZS, sono degli enti sanitari di diritto pubblico, che fanno parte del Servizio Sanitario Nazionale, che si occupano della sanità degli animali. Per saperne di più su di essi, si può continuare a leggere questa pagina.

La loro storia e le loro funzioni

Non vi è una data precisa in cui sono nati questi istituti, in base alla loro configurazione giuridica, ma negli anni Settanta sono stati riorganizzati in base alla legge 503 del 23 giugno 1970, in modo da inserirli nell’SSN e di sottoporli alla vigilanza del Ministero della Sanità.

Essi sono suddivisi per dieci sedi centrali e novanta sezioni diagnostiche periferiche, sparsi su tutto il territorio italiano, e comprendono più di 2500 dipendenti laureati in medicina veterinaria, scienze biologiche, chimica, informatica, statistica, scienze agrarie, economiche ed umanistiche, senza contare i tecnici di laboratorio e lo staff amministrativo.

Il compito di questi istituti e di svolgere ricerche e sperimentazioni per promuovere la sanità e il benessere degli animali, nonché la sicurezza alimentare (e quindi anche la salute umana) e la tutela ambientale. L’attività di ricerca ha il compito di identificare le malattie infettive diffuse degli animali e studiare misure di sicurezza, nonché sorvegliare eventuali malattie, che siano in allevamenti o no, nonché produrre medicinali e prodotti immunologici, in modo da tenere aggiornati chi opera nel settore veterinario. Le attività di ogni istituto o centro può variare a seconda delle disponibilità e del territorio, ed alcuni di essi collaborano anche con enti o aziende locali.

Come lavorarci

Chi desidera lavorare presso questi istituti, è necessario candidarsi per dei concorsi. Sui siti web ufficiali degli istituti sparsi per tutta Italia, infatti, vi sono delle sezioni dedicate proprio a dei concorsi, e si possono presentare le domande online tramite il portale ISON, da cui si può accedere tramite SPID, ma in precedenza (ovvero prima del 1° novembre 2021) era possibile effettuare delle registrazioni sulla piattaforma. Sempre online è possibile trovare la modulistica per accedere a tali concorsi.

E’ anche possibile poter fare domanda, presso alcuni di questi istituti, anche per delle borse di studio. L’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, ad esempio, specifica che per fare domanda per la borsa di studio bisogna accedere ad un portale indicato sempre nella sua pagina web ufficiale ed iscriversi nell’elenco degli idonei, ovvero una lista di candidati a cui si può assegnare la borsa di studio, che i candidati possono consultare online e controllare se sono stati ammessi.