Tecnico di Laboratorio Biomedico: chi è, cosa fa, mansioni, quanto guadagna e come ci si diventa

Una valutazione sul futuro professionale nel campo della biomedica richiede un’accurata riflessione.

E’ importante sapere chi è il tecnico di laboratorio biomedico, di cosa si occupa e che studi ha fatto. Esercitare tale professione richiede, sicuramente, passione, motivazione e curiosità scientifica.

State pensando al vostro futuro lavorativo? Se la risposta è sì, leggete questa breve guida informativa. Così da potervi togliere ogni dubbio.

La figura professionale

Il tecnico di laboratorio biomedico è una figura professionale tra le più richieste oggigiorno.

Il settore è quello delle professioni sanitarie, che si possono esercitare dopo un percorso di studi universitari e, ovviamente, dopo una laurea.

Il campo in cui opera il tecnico di laboratorio biomedico coinvolge svariati settori, come ad esempio:

  • biochimica,
  • microbiologia,
  • virologia,
  • ematologia,
  • immunologia,
  • patologia clinica,
  • farmaco-tossicologia,
  • citologia,
  • istopatologia

Il tecnico di laboratorio biomedico nasce, come impiego, tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del duemila. Il suo ruolo è recente ed è funzionale se svolto insieme ad altre figure mediche quali: dottori, biologi, chimici e tutto il personale specializzato.

Di cosa si occupa il Tecnico di Laboratorio Biomedico?

Scendendo nei dettagli, scopriamo cosa fa una persona che svolge questo mestiere:

  • è responsabile del corretto adempimento delle procedure di analisi, nonché del suo stesso operato
  • verifica che il livello delle prestazioni fornite sia corrispondente agli standard stabiliti dal dirigente della struttura
  • controlla che le apparecchiature utilizzate siano a norma e in buono stato di funzione; eventualmente provvede alla manutenzione ordinaria
  • partecipa alla programmazione e all’organizzazione del lavoro nell’ambito di laboratorio
  • forma il personale di supporto, fornendo il proprio contributo, il proprio sapere

Senza ombra di dubbio trattasi di una professione di responsabilità, che non va mai sottovalutata.

Quello del tecnico di laboratorio biomedico è un lavoro altamente professionalizzante. Sono necessarie delle skills, da ritenersi importanti e fondamentali. Vediamo quali sono:

  • conoscenze e competenze teoriche, specialistiche e generiche
  • elevate abilità pratiche
  • senso della responsabilità
  • autonomia nella gestione dei processi
  • capacità di supervisione di tutto il team

Gli studi e i guadagni

Per intraprendere la carriera di tecnico di laboratorio biomedico occorrono degli studi universitari. Il corso di laurea, anche triennale, è formativo e mirato per prepararsi al meglio. Creando così un tessuto di conoscenze e competenze teoriche importantissime. Nella fase post laurea, il tecnico di laboratorio biomedico può accedere a posizioni lavorative sia private che pubbliche. Questa figura professionale può inserirsi nelle ASL, in altri enti sanitari, nei laboratori di analisi e strutture simili.

Parlando di stipendio, anch’esso importante, come tutti gli altri aspetti, inizialmente si tratta di circa mille euro al mese. Vanno considerati i turni che possono essere notturni e-o festivi, incrementando un po’ il guadagno alla fine del mese.

Inizialmente possono essere considerati pochi, è per questo che molti tecnici di laboratorio biomedico puntano alle strutture private, scartando gli enti pubblici. Possono aumentare, in questo modo, le chance di avere un ingaggio un po’ più proficuo